Diocesi di Ivrea - Caritas Ivrea

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Diocesi di Ivrea

La Diocesi di Ivrea


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La Diocesi
La Diocesi è retta dal vescovo Edoardo Aldo Cerrato, C.O.Vicario generale Gianmario Cuffia
  • Vescovi emeriti; Luigi Bettazzi
  • Sacerdoti 116 di cui 87 secolari e 29 regolari
  • 1.731 battezzati per sacerdote
  • Religiosi: 44 uomini, 173 donne Diaconi : 16 permanenti
  • Abitanti 210.986
  • Battezzati 200.804 (95,2% del totale)
  • Superficie 1.850 km²
  • in Italia Parrocchie 141 (7 vicariati)
  • Cattedrale eretta nel V secolo
  • Rito romano Cattedrale Santa Maria Assunta
  • Indirizzo; Piazza Castello 3, 10015 Ivrea [Torino], Italia
  • Sito web: www.webdiocesi.chiesacattolica

La diocesi di Ivrea (in latino: Dioecesis Eporediensis) è una sede della Chiesa cattolica in Italia suffraganea dell'arcidiocesi di Torino, appartenente alla regione ecclesiastica Piemonte.

Santo patrono
Il santo patrono della diocesi è san Savino, vescovo di Spoleto e martire, festeggiato il 7 luglio.

Territorio
La diocesi comprende la maggior parte dei comuni del Canavese, nella città metropolitana di Torino. Confina a nord con la diocesi di Aosta, ad ovest con l'arcidiocesi di Chambery, a sud con l'arcidiocesi di Torino e la diocesi di Casale Monferrato, ad est con l'arcidiocesi di Vercelli e la diocesi di Biella.
Sede vescovile è la città di Ivrea, dove si trova la cattedrale di Santa Maria Assunta.
Il territorio si estende su 1.850 km² ed è suddiviso in 141 parrocchie raggruppate in 7 vicarie.

Storia
La diocesi di Ivrea fu probabilmente eretta nel V secolo. Primo vescovo storicamente documentato è Eulogio, al posto del quale il prete Floreio firmò gli atti del sinodo di Milano del 451; già in questo contesto la diocesi appare come suffraganea dell'arcidiocesi di Milano.
Nel X secolo il beato Warmondo intraprese la costruzione della cattedrale romanica. A lui si deve inoltre l'incremento dello scriptorium, dal quale provengono molti dei codici conservati nella biblioteca del capitolo.

Dal secolo XI fu rilevante la presenza dell'Abbazia di Fruttuaria, ove morì anche re Arduino.
Nel XIII secolo i vescovi di Ivrea ricevettero dall'imperatore importanti privilegi. Nella seconda metà del secolo successivo concessero parte dei propri feudi alla Casa di Savoia, che in questo periodo cercava di unificare i propri possedimenti piemontesi.

Nel 1497 fu eletto vescovo Bonifacio Ferrero, dando inizio alla serie dei vescovi della sua casata, che manterranno ininterrottamente la cattedra eporediese fino al 1612.
Il 21 maggio 1515 entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Torino.
Nel 1785 la cattedrale romanica fu demolita e venne eretta nello stesso luogo una nuova cattedrale barocca, che nel 1854 verrà ampliata e assumerà forme neoclassiche.

La diocesi di Ivrea ricevette una visita di papa Giovanni Paolo II nel 1990. Papa Benedetto XVI visitò Romano Canavese nel 2009.
Dal clero della diocesi di Ivrea provengono molti ecclesiastici, tra cui i cardinali Giuseppe Fietta, Tarcisio Bertone, Giuseppe Bertello e Carlo Furno, gli arcivescovi Arrigo Miglio e Giuseppe De Andrea, i vescovi Pier Giorgio Debernardi e Roberto Farinella.

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